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World Series concluse con l'out sulle basi

Come sicuramente saprete le World Series del 1926 terminarono con Babe Ruth sorpreso a rubare la seconda base in Gara 7 allo Yankee Stadium. Questa fu la famosa partita in cui Grover Cleveland Alexander entrò come rilievo nel settimo inning per mettere strikout Tony Lazzeri con le basi piene.

Anche le World Series del 1921 si conclusero con l'out sulle basi di un corridore degli Yankees. Nel loro primo Fall Classic, gli Yankees vinsero 3 partite (1a - 2a e 5a) mentre i New York Giants si aggiudicarono quattro gare (3a - 4a - 6a e 7a), tutte giocate al Polo Grounds, casa condivisa dai due club mentre lo Yankee Stadium era in costruzione. Nel nono inning di Gara 8 (le Series erano al meglio delle nove in quegli anni), con i Giants in vantaggio 1-0, Aaron Ward degli Yankees ottenne la base su ball, con un out.

Aaron Ward
Frank "Home Run" Baker

Frank "Home Run" Baker colpì un rasoterra verso l'esterno destro che il seconda base Johnny Rawlings spettacolarmente riuscì a raccogliere e a tirarlo in prima per eliminare Baker.

Johnny Rawlings
George Kelly
Frank Frisch

Ward, supponendo che la palla avesse oltrepassato il diamante, continuò la sua corsa dopo aver toccato la seconda, ma fu eliminato in terza da un tiro proiettile del prima base George Kelly al terza base Frank Frisch.

Buon affare dei Cubs

Ernie Banks

L'Hall of Famer Ernie Banks non aveva giocato a baseball nella high school perché la sua alma mater di Dallas non aveva una squadra. Così aveva attirato l'attenzione degli scouts delle Major League giocando nelle Negro League. Il suo stipendio era basato su una percentuale degli incassi a partita. "Il massimo che incassai furono 20 $ per una partita a Hastings nel Nebraska", ricordava Banks.

I Chicago Cubs comprarono Banks per circa 25000 dollari quando aveva 22 anni. Nel suo primo giorno in uniforme dei Cubs, colpì il primo lancio del batting practice e lo spedì nelle gradinate del Wrigley Field.

All'inizio della sua carriera, Ernie giocò 717 partite consecutive. Poi, con un approccio diverso da un altro grandissimo interbase, Cal Ripken, si fece togliere dal lineup per eliminare le pressioni che avrebbero potuto compromettere la sua carriera. Eppure, aveva giocato oltre 150 partite in dodici stagioni durante la sua carriera.

Nel 1982, diventò il primo Cubs ad avere il suo numero di casacca (# 14) ritirato. Com'è noto, non ebbe mai la possibilità di giocare in una partita di post-season.

Compagni di squadra espulsi per rissa

Hobe Ferris

L'11 settembre 1906, durante una partita allo Hilltop Park contro i New York Highlanders, Hobe Ferris dei Boston Red Sox, "noto per il suo stile duro di gioco" e il temperamento caldo, rimproverò il compagno di squadra Jack Hayden per il gioco apatico. Iniziarono a scazzottarsi e, dopo che i combattenti furono separati dai compagni, Ferris si appoggiò alla ringhiera del dugout e prese a calci in faccia Hayden, facendogli saltare diversi denti. La rissa riprese fino a quando venne interrotta di nuovo. Entrambi furono espulsi dal gioco, ed era la prima volta nella storia del baseball che dei compagni di squadra venivano espulsi per una zuffa tra di loro. Ferris fu inoltre sospeso per il resto della stagione. Un reporter disse che fu "la vicenda più vergognosa realizzata da qualsiasi giocatore su un campo da baseball".

Jack Hayden

Ferris ha anche il merito (o demerito) con un altro primato. Commise il primo errore nella storia delle World Series nella parte alta del primo inning nella partita inaugurale delle World Series del 1903. Giocando in seconda, Hobe perse la palla battuta da Kitty Bransfield dei Pittsburgh. Ferris si fece perdonare realizzando tutti gli RBI di Boston nella vittoria per 3-0 nell'ottava e ultima partita della serie.

Una No-Hit alla prima partenza

Alva Lee "Bobo" Holloman

Alva Lee "Bobo" Holloman è l'unico lanciatore ad aver lanciato un no-hit nella sua prima partenza in MLB. Il 6 maggio 1953, lanciando per i Browns a St. Louis sconfisse i Philadelphia A's, 6-0. La partita si rivelò essere l'unico complete game che lanciò nelle Majors. Pochissimo tempo dopo, venne rimandato nelle Minor a fine luglio del 1953 e non apparve mai più in un'altra partita della MLB. Considerato selvaggio e incoerente nelle Minor dal 1946 al 1951, Holloman ebbe un anno eccellente in AAA con i Syracuse Chiefs nel 1952: 16-7, 2.51 ERA. Il proprietario dei Browns, Bill Veeck lo acquistò per la somma di 10000 $ con la clausola che avrebbe pagato a Syracuse altri 25000 $ se Bobo fosse rimasto nel roster dei Browns dopo il 15 giugno. Dopo tre apparizioni da rilievo, due efficaci e una inefficace, Holloman venne duramente colpito dagli Washington Senators il 1° maggio, concedendo quattro valide e due punti in 1 inning e 1/3. Questo indusse Veeck, desideroso di risparmiare i 25000 $, a tagliarlo. Tuttavia, il fatto che il rookie fosse stato un ottimo start a Syracuse convinse il manager Marty Marion a concedergli una partenza il 6 maggio con l'implicita clausola "o la va o la spacca". Appena 2473 spettatori si riversarono allo Sportsman Park in un'umida e sgradevole serata. In realtà, Veeck annunciò dopo il quinto inning che in caso di pioggia avrebbe onorato l'eventuale successiva partita dei Browns come ricompensa per i tifosi che si erano avventurati fuori in quella notte terribile. L'impresa di Holloman fu piuttosto semplice, con solo due giocate difensive difficili, una presa al volo dell'esterno sinistro Jim Dyck sulla battuta di Gus Zernial nel secondo e un line drive preso dall'interbase Billy Hunter sulla battuta di Allie Clark nel quinto. Bobo concesse cinque basi su ball e mise strikeout tre battitori con il suo sinker che funzionò bene. Al piatto, colpì due singoli e portò a casa tre punti, le uniche valide o RBI che realizzò nelle Majors.

Bobo Holloman festeggiato dai compagni dopo la no-hit

Il "no-no" si era verificato nel 36° anniversario dell'ultima no-hit dei Browns realizzata da Bob Groom nel 1917 e risultò essere l'unica no-hit in major durante la stagione 1953. Come risultato della prestazione di Holloman, Veeck gli diede 100 $, un vestito nuovo, o un televisore, a seconda di quale racconto si vuol prestare fede.

Inoltre, Bill aveva poca scelta ma per mantenere Bobo in squadra doveva inviare a Syracuse i 25000 dollari. Holloman si unì a Don Larsen e a Mike Blyzka per formare un trio considerato dalla stampa come i promettenti Rookie Brown Hurlers. Ma, Bobo non costruì il suo successo. Nella sua successiva partenza il 12 maggio, gli si formò una vescica sulla mano destra e venne rimosso nel secondo inning. Il 24 maggio, durò solo 2 inning e 1/3 contro gli Indians. Realizzò la sua seconda vittoria il 27 maggio contro Cleveland, 5-1, quando il senza età Satchel Paige lo rilevò nel sesto. Dopo due partenze inefficaci e tre brevi apparizioni come rilievo, durò solo quattro inning in una sconfitta per 5-3 a New York il 17 giugno. Il 21 giugno, Holloman ottenne la sua ultima vittoria in MLB, mancando di poco la sua seconda shutout e secondo complete game. Tenne i Red Sox a due valide a Boston prima che Paige ottenesse gli ultimi due out nella vittoria per 2-0. Successivamente, le prestazioni di Holloman rapidamente deteriorarono. Fu inefficace in due partenze e poi come rilievo. Infine, il 19 luglio, giocò un disastroso 1 inning e 1/3 come rilievo contro i Senators, concedendo sei punti nella sconfitta 13-4. Veeck lo vendette a Toronto dell'Internazional League il 23 luglio per soli 7500 dollari (secondo Veeck). L'operazione avvenne solo perché tutti i club della MLB vi avevano rinunciato. Il 26 luglio, Holloman lanciò lodevolmente davanti a una grande folla di 12000 spettatori a Toronto, concedendo sei valide in sei inning prima di partire con un vantaggio di 5-1. Purtroppo, continuò a lanciare incoerentemente come aveva fatto a St. Louis. Andò allo spring training nel 1954 con un braccio dolorante. Come risultato, venne declassato alla classe A e quindi a squadre di classe B ma non impressionò nessuna di loro. Dopo aver giocato per cinque squadre in cinque diversi campionati di metà agosto, tornò a casa ad Athens e non lanciò mai più un'altra partita da professionista.

"Alva Lee 'Bobo' Holloman", di George W. Hilton, SABR Research Journal 1973

North Side Ballpark

Quello che è conosciuto oggi come il Wrigley Field venne costruito nel 1914 da "Lucky Charlie" Weeghman per la sua squadra della Federal League. Fu il primo ballpark sul lato nord di Chicago. In effetti, il giorno dell'apertura l'editorialista Ring Lardner del Chicago Tribune scrisse: "Molti dei nostri cittadini, visiteranno oggi per la prima volta il North Side" per vedere la partita dei Federals.

Charles Weeghman

Per propagandare la sua squadra in una città che aveva già due club di major league, Charlie istituì alcune innovazioni.

• Diventò il primo proprietario a lasciare che i fans si tenessero le palle che finivano in tribuna.

• Quando gli spettatori si lamentarono che i fornitori impedivano loro di vedere la partita, Weeghman fece costruire i primi stand a concessione permanente.

• Anche se l'AL e la NL l'avevano eliminato, lui reintegrò il giorno delle donne.

I Chicago Whales 1914

Il manifesto della prima partita al Weeghman Park del 23 aprile del 1914

Un altro esempio della sua volontà di cambiamento per adattarsi alle nuove condizioni arrivò dopo la prima serie di partite nella nuova arena. Quando furono battuti nove HR in tre partite, decise che la recinzione dell'esterno sinistro a 310 feet (94 m) era troppo vicina. Così, in un giorno di riposo, gli operai rimossero il portico di una casa adiacente e spostarono la recinzione di 25 feet (8 m).

La costruzione del Weeghman Park nel 1914

Bizzarri calendari della regular season nella MLB

La maggior parte dei grandi appassionati di baseball sanno che la MLB ha giocato stagioni con 154 partite per la maggior parte del 20° secolo, e 162 partite all'anno dopo l'espansione nel 1961. Ma ci furono diversi casi in cui vennero proposti calendari più lunghi.

• Quando i proprietari dell'American League si incontrarono nel mese di agosto del 1946, Larry MacPhail, presidente degli Yankees, propose un calendario di 168 partite per sfruttare la popolarità del baseball dopo la seconda guerra mondiale. Ognuno degli otto teams avrebbe giocato 24 volte con ogni altra squadra. Tuttavia, quando fu annunciato il piano il pubblico reagì negativamente. Come risultato, alla riunione di settembre Tom Yawkey, dei Red Sox, convinse i suoi compagni proprietari a continuare con il calendario di 154 partite, che poi rimase in vigore fino al 1961.

• Il 1961 fu l'unica stagione in cui le due League non giocarono campionati di uguale lunghezza. L'AL allungò il calendario a 162 partite, perché aveva aggiunto due squadre - i Los Angeles Angels e Washington, che aveva perso i Senators trasferitisi a Minnesota l'anno prima. La NL li seguì l'anno seguente, quando aggiunse gli Houston Colt-45s e i New York Mets.

• Quando la NL decise di aggiungere altre due squadre per la stagione 1969 (Montreal e San Diego), i proprietari concordarono provvisoriamente un programma di 165 partite, con ogni squadra che avrebbe giocato 15 volte contro ogni altra. Ma, il campionato alla fine risultò uguale a quello dello Junior Circuit, che aveva creato due Division di sei teams, con le squadre che giocano più partite contro gli avversari nella loro division (L'AL aggiunse Kansas City e Seattle nel '69).

I Braves fecero un buon affare con l'interbase

Hank Aaron era uno smilzo interbase con gli Indianapolis della Negro American League nel 1952 quando fu scoperto dallo scout dei Braves Dewey Griggs. Boston firmò Hank per 10.000 $.

1952 - Hank Aaron con gli Eau Claire Bears. In 87 partite realizzò una media battuta di .345, con 116 valide e 9 fuoricampo

Dopo due stagioni come interno con Eau Claire della Northern League e Jacksonville nella Sally League, Aaron vinse un posto all'esterno con i Braves quando Bobby Thomson si fratturò la caviglia durante una partita dimostrativa in primavera. Tre anni dopo, Aaron era il MVP della NL dei Milwaukee Braves campioni delle World Series.

1953 - Hank Aaron interbase dei Jacksonville Braves nella Classe A affiliata ai Milwaukee Braves. In 137 partite realizzò una media battuta di .362, con 208 valide e 22 fuoricampo

Il 17 maggio del 1970, Hank colpì un fuoricampo a Cincinnati e diventò il primo giocatore a registrare entrambi i record delle 3000 valide e dei 500 HR. Quattro anni dopo, Aaron ruppe l'inossidabile record di Babe Ruth dei 714 HR.

L'interbase Trevor Hoffman

Trevor Hoffman dei San Diego Padres è stato il leader nelle salvezze di tutti i tempi della MLB fino al 2000 con 601, e solo l'anno successivo Mariano Rivera ruppe il record piazzandosi al primo posto. Ma lui non cominciò a giocare come pitcher.

Nella sua ultima stagione presso l'University of Arizona, l'interbase Hoffman colpì .371 e fu scelto nell'11° round dai Cincinnati Reds. Due anni dopo, lottando per emergere a Charleston (WV), era relegato in panchina. Anche se Trevor non aveva mai lanciato al liceo o all'università, uno scout scrisse "infielder / lanciatore" nella sua relazione perché Hoffman aveva un buon braccio. Così iniziò a lanciare nel bullpen ogni tre giorni. Dopo alcune sedute, uno dei coach gli disse: "Tu non giocherai più interno".

Il 40enne Hoffman è anche accreditato di innumerevoli ore trascorse a correre dal palo di foul a palo di foul in tutti i ballparks delle major: "Correre è un lavoro di routine, ma se io non lo faccio, non sarei preparato a fare il mio lavoro".

The Sporting News del 1/9/2008

Wills del '62 vs. Ruth del '20

La stagione di Maury Wills del 1962 fu paragonata a quella di Babe Ruth del 1920 in termini di dominio in una categoria statistica. Perché un interbase, battitore di singoli, è menzionato nello stesso rapporto con il più grande slugger di tutti i tempi? Ecco perché.

Babe Ruth

• 1920: Babe Ruth aveva colpito 54 HR nel suo primo anno con gli Yankees, rompendo il suo stesso record di 29 realizzato con i Red Sox nella stagione precedente. I suoi 54 fuoricampo superavano il totale di ogni altra squadra nell'America League e sette delle otto squadre nella Nazional League (I Philadelphia Phillies avevano battuto 64 HR giocando nel minuscolo Baker Bowl).

Maury Wills

• 1962: Maury Wills aveva rubato 104 basi per rompere il record nella singola stagione stabilito da Ty Cobb con 96 nel 1915. Il totale di Wills aveva superato il totale "stolen base" di ogni squadra nelle Major Leagues. I più vicini furono gli Washington Senators, che avevano rubato 99 basi. I compagni di squadra di Maury, dei Dodgers, ne rubarono 94, mentre i Cardinals ne collezionarono 86.

SABR Baseball Records Committee, ottobre 2008

Il primo viaggio in aereo di una squadra della MLB

Larry MacPhail

La prima squadra a viaggiare in aereo furono i Cincinnati Reds nel 1934. L'8 giugno, il GM Larry MacPhail noleggiò un American Airlines DC-2 per portare la squadra da Cincinnati a Chicago per una serie contro i Cubs. Quattro dei 23 giocatori del roster optarono per prendere il treno.

8 giugno 1934 - I giocatori dei Reds, tra cui l'Hall of Famer Ernie Lombardi (in piedi, il quarto da destra), si preparano per il volo

Dodici anni più tardi, nel corso della stagione 1946, gli Yankees divennero la prima squadra a viaggiare in aereo regolarmente, con un Douglas DC-4 soprannominato lo "Yankee Mainliner". Il GM di quella squadra di New York era lo stesso Larry MacPhail.

13 maggio 1946 - La squadra dei New York Yankees in posa fuori del loro aereo charter Yankees Mainliner a LaGuardia Field, New York

 
20 partite vinte all'età di 20 anni

Il primo lanciatore nel baseball del 20° secolo a vincere 20 partite prima del suo 20° compleanno fu Jacob "Tornado Jake" Weimer, che ne vinse 21 a 19 anni nel 1903 per i Chicago Cubs. Poi, per dimostrare che non era stato un colpo di fortuna, il mancino ne vinse 20 anche l'anno successivo. Scese a 18 vittorie nel 1905. Per i Cincinnati Reds vinse di nuovo 20 partite nel 1906. Lanciando più di 250 innings per quattro stagioni consecutive potrebbe aver pagato il suo tributo perché ne vinse solo 11 nel 1907 e poi 8 nel 1908. Nel 1909, lanciò una partita per i New York Giants, la sua ultima gara in MLB.

Jacob "Tornado Jake" Weimer

Il 19enne Amos Rusie aveva vinto 29 partite per i Giants nel 1890 lungo la sua carriera in MLB costellata da 245 vittorie e dall'inserimento nell'Hall of Fame nel 1977 (25 anni dopo la sua morte).

Amos Rusie

Due seconde basi della Fordham University diventati Cardinal

Il 65enne Ken Auerbach, consulente finanziario di Bronxville NY, da sette anni invia settimanalmente dei quiz sportivi via e-mail a oltre 100 persone di età compresa tra i 20 a 70 anni. Da quando risulta in un articolo apparso su di lui nel New York Times nel mese di ottobre del 2008, le richieste erano aumentate e moltissime altre persone volevano essere inserite nella sua lista.

Una delle domande preferite di Ken è questa: "Può farmi il nome di due delle seconde basi della Fordham University che divennero Cardinal?".

• Una risposta ovvia è "Fordham Flash", Frankie Frisch, che giocò al college a football, basket, atletica così come a baseball. Giocò otto stagioni per i New York Giants, prima di essere ceduto ai St. Louis Cardinals nel 1926. E' famoso soprattutto per essere stato il manager della Gashouse Gang, vincitori delle World Series del 1934. Venne eletto nella Hall of Fame nel 1947.

Frankie Frisch

• L'altra risposta è Frankie Spellman, che in realtà fu il seconda base di riserva di Jack Coffey un decennio prima che Frisch giocasse per Fordham. Spellman divenne poi sacerdote e fu meglio conosciuto come Francis Cardinal Spellman, arcivescovo per lungo tempo di New York.

Frankie Spellman

"You've Got Mail: Trivia a Few Clicks Away", New York Times, 11 ottobre 2008

Record stabiliti al debutto

Ecco alcuni record stabiliti dai giocatori al loro debutto in MLB

Home Runs: Quattro giocatori ne colpirono due nella loro prima partita, il più recente è Mark Quinn dei Kansas City Royals nel 1999, gli altri sono stati Bert Campaneris dei Kansas City Athletics nel 1964, Bob Nieman dei St. Louis Browns nel 1951, e Charley Reilly dei Columbus Solons nel 1889.

Mark Quinn

Bert Campaneris

Bob Nieman

Charley Reilly

Valide: Fred Clark dei Louisville Colonels nel 1894 e Cecil Travis dei Washington Senators nel 1933 con cinque valide nella loro prima partita in MLB.

Fred Clark

Cecil Travis

RBI: Cinque è il record raggiunto da quattro giocatori. Il più recente è stato Ben Grieve degli Oakland A's nel 1997. Nota extra su Ben Grieve: Lui e suo padre Tom furono il primo padre e figlio ad essere selezionati al primo turno del draft della MLB. Tom fu preso per sesto dai Senators nel 1966, e Ben per secondo dagli Oakland nel 1994.

Ben Grieve

Strikeouts: Karl Spooner realizzò 15 strikeout al suo debutto in MLB nel 1954 per i Brooklyn Dodgers. Poi J.R. Richard degli Houston Astros ripetè l'impresa nel 1971. Spooner stabilì anche un altro record mettendo strikeout i primi sei battitori che affrontò. Fece solo due partenze nel 1954, entrambe shutouts complete-game. Tuttavia, i guai al braccio chiusero la sua carriera dopo solo due stagioni.

Karl Spooner

J.R. Richard

MVP per un voto

La votazione più stretta del Most Valuable Player che non finì in un pareggio si verificò nella National League nel 1944. Marty Marion, interbase dei St. Louis Cardinals, vincitori del pennant, superò di un punto Bill Nicholson, esterno slugger dei Chicago Cubs finiti al quarto posto.

• "Slats" Marion aveva battuto solo .267, la media battuta più bassa di sempre per un MVP. Aveva solo 6 fuoricampo e 63 RBI. Eccelleva in difesa, con la sua altezza di 1,88 m, ricoprendo senza sforzo la sua posizione.

Marty Marion

• "Swish" Nicholson, 1,83 m per 93 kg, guidò la NL con 33 fuoricampo e 122 RBI e una media battuta di .287.

Bill Nicholson

La media battuta più bassa per l'MVP dell'AL fu quella di Roger Maris nel 1961 con .269, l'anno in cui superò il record di Ruth dei 61 HR.

Roger Maris

Curiosità dello Yankee Stadium

Con la chiusura dell'originario Yankee Stadium nel settembre del 2008, ho raccolto qui sotto alcune curiosità statistiche legate alla The House That Ruth Built.

• Il maggior numero di strikeouts in una partita allo stadio: 18, realizzati da Ron Guidry contro gli Angels il 17 giugno 1978.

• Il maggior numero di valide in una partita di 9 inning: 30, da parte dei New York Yankees contro i Red Sox il 28 settembre 1923.

• La più lunga partita in innings: 20, quando gli Yankees sconfissero i Red Sox 4-3, il 29 agosto 1967.

• Il maggior numero di punti in una partita da parte di un team: 22, dei New York Yankees contro i White Sox (22-5) il 26 luglio del 1931 e dei Cleveland Indians contro gli Yankees (22-0) il 31 agosto del 2004.

• Il numero di volte che i giocatori hanno colpito back-to-back degli inside-the-park HRS: 1, da Toby Harrah e Bump Wills, dei Texas Rangers, il 27 agosto 1977.

New York Times, 21 settembre 2008

Giocatori intellettuali

Alcuni giocatori della MLB hanno avuto un'istruzione molto elevata.

• Il catcher Moe Berg si laureò magna cum laude a Princeton. Giocò per cinque squadre diverse in Major dal 1923 al 1939, realizzando una media battuta vita di .243. Il pitcher Ted Lyons scherzando su Berg, disse: "Lui può parlare dieci lingue e non può colpire in nessuna di esse".

Moe Berg

• Una delle prime stelle, John Montgomery Ward, frequentò la Penn State e conseguì la laurea in legge alla Columbia. Fondò il primo sindacato dei giocatori, i Brotherhood, nel 1885. La sua carriera HOF durò dal 1878 al 1894.

John Montgomery Ward

• Mentre Bobby Brown giocava terza base per gli Yankees dal 1946 al 1954, conseguì una laurea in medicina alla Tulane University dopo le precedenti lauree a Stanford e UCLA. Poi esercitò come cardiologo finché servì come presidente dell'AL dal 1984 al 1994.

Bobby Brown

Baseball's Most Wanted, di Floyd Conner

Ghiottonerie del 1954

Ecco alcune interessanti curiosità della stagione 1954 descritte nello Sporting News Dope Book del 1955.

Wally Moon, rookie dei St. Louis Cardinals, è entrato il 13 aprile del 1954 nel gruppo selezionato di giocatori che hanno colpito un HR nel loro debutto in ML, contro il mancino Paul Minner dei Chicago Cubs nel primo inning al Busch Stadium. Moon ha anche concluso la sua stagione inaugurale nel modo in cui l'ha iniziata, con un HR nel suo ultimo at-bat. Wally è stato votato NL Rookie of the Year per aver battuto .304 con 12 HR e 76 RBI per il 6° posto dei Redbirds di Eddie Stanky.

Il pitcher destro Russ Meyer ha iniziato la sua carriera in ML con i Cubs nel 1946. Poi è stato venduto ai Phillies nel mese di ottobre 1948, e ha preso l'abitudine di battere regolarmente la sua ex squadra. Con le sue sei vittorie per i Brooklyn Dodgers nel 1954 contro i Windy City Northsiders ha realizzato una serie di 16 vittorie consecutive sulla sua ex squadra e un record vita di 21-2 contro Chicago.

I New York Yankees hanno utilizzato nel 1954 più pinch-hitters di qualsiasi club nella storia dell'AL con Casey Stengel che ha manipolato costantemente il suo lineup nel disperato tentativo di raggiungere i Cleveland Indians per giocarsi il pennant. Stengel ha utilizzato un totale di 262 pich-hitters, che hanno realizzato un'eccezionale media di .292 e prodotto i punti vincenti in una dozzina di partite.

Mentre gli Yankees hanno realizzato il miglior record di pinch-hitters per una squadra, i due migliori battitori di emergenza sono stati un paio della NL.

Dusty Rhodes dei New York Giants, che ha guadagnato la fama per le sue gesta come pinch-hitter nelle World Series del 1954 terminate con una sweep sugli Indians, ha battuto .326 (15-40) durante la stagione regolare. Tra le sue valide ci sono due HR, un triplo e un doppio, e lui personalmente ha totalizzato con le sue valide di emergenza quattro vittorie e pareggiate altre tre partite.

Joe Frazier dei Cardinals, leader delle majors nei pinch-hits con 20, ha realizzato una media di .323.

Harry Frazee, il killer dei Red Sox

Il nome "Harry Frazee" evoca rabbia tra i fans dei Boston Red Sox. Fu il proprietario che vendette Babe Ruth agli Yankees nel mese di dicembre del 1919 per un inaudito prezzo di 100000 $. Ma le ferite che Frazee inflisse alla franchigia di Boston andarono ancora più in profondità.

Consideriamo il lineup che i New York Yankees misero in campo nel 1923 quando vinsero le loro prime World Series:

• C - Wally Schang - scambiato dai Red Sox nel dicembre del 1920

Wally Schang

• 1B - Wally Pipp- acquistato dai Tigers nel febbraio del 1915

• 2B - Aaron Ward - originariamente firmato dagli Yankees

• 3B - Joe Dugan - scambiato dai Red Sox nel luglio del 1922

Joe Dugan

• SS - Everett Scott - scambiato dai Red Sox nel dicembre del 1921

Everett Scott

• OF - Babe Ruth - acquistato dai Red Sox nel dicembre del 1919

Babe Ruth

• OF - Whitey Witt - acquistato dagli Athletics nell'aprile del 1922

• OF - Bob Meusel - originariamente firmato dagli Yankees

• P - Bob Shawkey - acquistato dagli Athletics nel giugno del 1915

• P - Joe Bush - scambiato dai Red Sox nel dicembre del 1921

Joe Bush

• P - Waite Hoyt - scambiato dai Red Sox nel dicembre del 1920

Waite Hoyt

• P - Sam Jones - scambiato dai Red Sox nel dicembre del 1921

Sam Jones

• P - Herb Pennock - scambiato dai Red Sox nel gennaio del 1923

Herb Pennock

Degli otto titolari e i cinque pitchers partenti degli Yankees nel 1923, solo due avevano giocato la loro intera carriera in ML con New York. Altri due provenivano dagli A's e uno dai Tigers.

• Quattro degli otto titolari furono presi dai Red Sox tramite acquisto o trade.

• Quattro dei cinque pitchers partenti provenivano da Boston.

Dal 1903 fino al 1918, i Red Sox avevano vinto cinque World Series. Frazee aveva acquistato il 70% della squadra e si assunse l'ipoteca di due anni del Fenway Park nel 1916. Il baseball, però, era un'attività supplementare per Frazee. La sua professione principale era produttore teatrale. La prima guerra mondiale intaccò il suo reddito sia proveniente dal baseball che quello dalle attività di Broadway. Come risultato, si trovò nel bisogno di denaro per soddisfare i suoi obblighi finanziari dopo la stagione di baseball del 1919. Ciò portò alla vendita di Ruth. Quando dovette affrontare le difficoltà monetarie nelle stagioni successive, fece ogni anno delle trade con gli Yankees fino al 1923, quando finalmente vendette la squadra per 1,15 milioni di dollari.

Ecco i risultati di baseball della gestione finanziaria di Frazee:

• Gli Yankees avevano vinto il loro primo pennant dell'AL nel 1921 e si ripeterono nel 1922. Dopo aver perso le World Series nei primi due tentativi, vinsero nel 1923. Dopo essere terminati 2° nel 1924 e 7° nel 1925 (quando Ruth perse la maggior parte della stagione), vinsero l'AL nel 1926, 1927 e 1928, centrando il titolo delle World Series negli ultimi due anni. Conclusero i ruggenti anni venti finendo 2° nel 1929.

• Gli impoveriti Red Sox, in precedenza la prima franchigia nel baseball, finirono ultimi nell'AL nove volte dal 1922 al 1932.

No - Hit al Coors Field

Il 17 settembre del 1996, Hideo Nomo dei Los Angeles Dodgers lanciò la prima - e finora unica - no-hit al Coors Field di Denver.

Hideo Nomo

Sorprendentemente, la prodezza di Nomo si era verificata prima che i Colorado Rockies cominciassero ad usare, nel 2002, un umidificatore per raffreddare le palle da baseball prima di ogni partita nella Mile High City.

Il lineup dei Colorado nella notte del 1996 includeva:
• 2B - Eric Young (.324 al momento)
• LF - Ellis Burks (.344)
• RF - Dante Bichette (.313)
• 1B - Andres Galarraga (.304)
• 3B - Vinny Castilla (.304)

Nomo realizzò otto strikeout e concesse la base a quattro battitori, in corsa per il suo record nella regular season di 16-11.

MVP assegnati ai giocatori di colore

Tutti sanno che Jackie Robinson fu il primo afro-americano a giocare nelle Major Leagues nell'epoca moderna. Ma lo sapevate che Robinson fu anche il primo giocatore di colore a vincere l'MVP in entrambe le Leagues?

Jackie vinse l'MVP Award della NL nel 1949. Giocò in 156 partite quell'anno e le sue statistiche furono:

.342 BA , 122 R , 124 RBI , 37 SB , 16 HR , .432 OBP , .528 SLG

Jackie Robinson

Con il crescente inserimento nei roster della MLB, i giocatori di colore vinsero sette MVP della NL nei successivi nove anni.

• 1951, 1953 e 1955: Roy Campanella, Brooklyn Dodgers - C

Roy Campanella

• 1954: Willie Mays, New York Giants - CF

Willie Mays

• 1956: Don Newcombe, Brooklyn Dodgers - P

Don Newcombe

• 1957: Hank Aaron, Milwaukee Braves - RF

Hank Aaron

• 1958 e 1959: Ernie Banks, Chicago Cubs - SS

Ernie Banks

L'MVP Award dell'American League, invece, non fu assegnato ad un afro-americano fino quando il catcher degli Yankees Elston Howard lo vinse nel 1963.

Elston Howard